Pillole del Benessere

Lo sapevi che...

Pillola #9

“Volta il viso verso il sole e le ombre cadranno dietro di te”
Proverbio Maori

Pillola #8

“Non vedrai mai un arcobaleno se guardi verso il basso.”
Charlie Chaplin

Pillola #7

 

“La sedentarietà distrugge le buone condizioni di salute di qualsiasi essere umano, mentre il movimento e un metodico esercizio fisico le mantengono e preservano” Platone

 

 

 

Pillola #6

 

Mangiato tanto durante le feste?

Non c'è bisogno di una dieta drastica per ritornare in forma, ma basta seguire i 10 consigli basilari ricavati dalle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana elaborate dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).

  1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
  2. Consuma più cereali, legumi, verdura e frutta
  3. Scegli grassi di qualità e limitane la quantità
  4. Limita zuccheri, dolci e bevande zuccherate
  5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
  6. Utilizza poco sale
  7. Consuma le bevande alcoliche in quantità controllata
  8. Varia spesso le tue scelte a tavola
  9. Consigli speciali per persone speciali
  10. La sicurezza degli alimenti che consumi dipende anche da te

Pillola #5

Lo sapevi che la posizione di Homer Simpson sul divano ha come conseguenza la postura sway back? Questo portamento rilassato (dovuto, oltre al divano, anche al lavoro d’ufficio, all’eccessiva sedentarietà e all’abuso di pc e cellulare) è un comune paramorfismo che trascina dietro di sé altri paramorfismi. Si manifesta con ipotonia muscolare, lassità legamentosa e ipermobilità articolare, scarsa resistenza alla fatica e, spesso, deficit respiratori e demotivazione a eseguire compiti motori. Questa postura è caratterizzata da collo e testa protesi in avanti, spalle basse anteposte, accentuata lordosi cervicale, evidente cifosi dorsale, lordosi lombare piatta, ginocchia ipertese e piede tendente al piattismo.

 

Pillola #4

Lo sapevi che il multitasking porta all’ansia e alla depressione? Nel 2009 uno studio dell’Università di Stanford ha dimostrato che il nostro cervello non è programmato per processare più attività nello stesso momento e quindi è più produttivo se ne affronta una alla volta. Con il multitasking si peggiora il livello di efficienza, si diventa più lenti nel passare da un’azione all’altra e si è incapaci di distinguere le informazioni importanti da quelle irrilevanti. L’illusione di poter fare più cose contemporaneamente aumenta la produzione di dopamina, che fa sentire momentaneamente soddisfatti e induce a svolgere sempre più compiti in rapida successione innalzando il livello d’ansia. Inoltre, il multitasking comporta un più rapido esaurimento di glucosio ossigenato, sostanza che ci consente di rimanere concentrati, provocando spossatezza e stanchezza dopo solo poche ore, cadendo facilmente in depressione.

 

Pillola #3

Lo sapevi che esistono quattro conseguenze del detraining (condizione in cui ci si trova quando si smette di allenarsi per lungo periodo)? Cardiorespiratoria: calo molto rapido, il VO2max diminuisce dal 4 al 14%. Metabolica: rapido abbassamento della captazione di glucosio, della sensibilità insulinica e dei GLUT-4, incrementa la liposintesi, si riducono la soglia anaerobica, l’effetto tampone e le scorte di glicogeno. Muscolare: rapida riduzione dell’attività enzimatica ossidativa, diminuiscono la densità capillare e la concentrazione mioglobina. Prestazionale: si perde rapidamente la resistenza e la potenza specifica dello sport praticato.

 

Pillola #2

Lo sapevi che l’ileopsoas è chiamato il muscolo dell’anima? Collegando la colonna vertebrale con le gambe, è fondamentale per la postura, l’equilibrio e la flessibilità. Un suo disequilibrio può sfociare in seri disturbi fisici e di salute (sciatica, mal di schiena, ecc.). Secondo alcune filosofie orientali, questa sua posizione di nucleo canalizza energia perché, collegando la parte superiore del corpo a quella inferiore, ci connette alla terra. Stretto, quindi, è il legame con le nostre emozioni, specialmente ansia, stress e paura, in quanto è messaggero primario del sistema nervoso centrale. Infatti, quando siamo nervosi e stressati, nel nostro corpo si diffonde un’elevata quantità di adrenalina e cortisolo comportando, spesso, uno psoas in costante tensione. Invece, quanto più lo psoas è forte e flessibile, tanto più la nostra energia vitale può fluire attraverso le ossa, la muscolatura e le articolazioni raggiungendo un vero equilibrio energetico e benessere psicofisico.

 

Pillola #1

Lo sapevi che in America, presso l’Università di Miami, esiste un centro, il Touch Research Institute, interamente dedicato alla ricerca sugli effetti del tatto e del massaggio?

A seguito di studi approfonditi si è visto che l’epidermide, ricca di terminazioni sensibili in stretto contatto col sistema nervoso centrale, se stimolata con il massaggio, può produrre beta-endorfine (gli ormoni del benessere) che combattono lo stress e conducono al rilassamento.

Purtroppo, è dimostrato scientificamente che ansia, stress, e depressione agiscono negativamente sull’organismo e il responsabile è il cortisolo. Questo ormone abbassa le difese immunitarie, aumentando il rischio di ammalarci. Per contrastarlo, quindi, durante un massaggio il battito cardiaco rallenta e aumenta la produzione di onde celebrali delta, le principali responsabili per raggiungere uno stato profondo di rilassamento.